I VOCABOLI COMPOSTI.

1) Generalità.

Un “vocabolo” composto  è un “insieme” – formato da almeno due elementi – con un significato risultante proprio. Gli elementi possono trovarsi distinti, separati da un trattino oppure fondersi in un’ unica parola. Es.:  book shop, book-shop, bookshop.

Elementi costituenti i vocaboli composti sono sostantivi, preposizioni, avverbi, aggettivi, verbi  ecc. Più vocaboli composti possono concatenarsi con altri in combinazioni sofisticate e complesse, non sempre teoriche o inaccettabili.  Vari esempi : “pin-up girl”, “down-town”, “long distance call”,  “blue-eyed woman”,”three kilometre walk”, “city airport duty free shop”,  “ worldwide oil production extraction cost  reduction  program  manager “ ecc.

Sono di seguito considerati gli aspetti principali dei soli vocaboli composti semplici formati da due sostantivi (noun+noun): altre tipologie di composti, eccezioni, uso del trattino (hyphenation), particolarità fonetiche,  note ecc. saranno trattati seguito.

2) Qualificante e qualificato.

Shoe shop, week end, train ticket, sheepdogbookmaker  ecc. sono esempi di sostantivi composti semplici. Il primo sostantivo ha una funzione qualificante – proprio al pari di un aggettivo – mentre il secondo costituisce il sostantivo principale, il vero “soggetto” , qualificato.

In riferimento agli esempi dati si ha quindi: scarpa+negozio = negozio di scarpe, settimana+fine = fine settimana, treno+biglietto = biglietto del treno,  sheep+dog = cane pastore (lett. cane da pecore) ecc.  Si evince quindi che – spesso – il qualificante definisce una tipologia del sostantivo qualificato.

La combinazione dei valori semantici dei due sostantivi origina un nuovo significato che tuttavia non è sempre direttamente relazionabile ai valori semantici individuali, come ad esempio in bookmaker (allibratore) e watermark (filigrana).

Alcuni  esempi di sostantivi composti comuni sono ashtray, bank account, bathroom, beauty farm, beauty case, biscuit factory, blow-up, book keeper, bottle-opener, business executive, city centre, classroom, down-town, flight assistant, hair-dresser, insurance company, newspaper, police officer, post office, postman, road map, rollerblades, shoe maker, show room,  skateboard, skyline, table cloth, taxi-driver, toilette paper, town hall, traffic jam, traffic light(s) …

Va posta attenzione all’ordine dei nomi che, se invertiti, cambia significato al composto. Es.: milk chocolate (cioccolato al latte), chocolate milk (latte al cioccolato) ecc.

3) Trattamento dei vocaboli.

I vocaboli composti sono trattabili come qualsiasi sostantivo. Quindi possono essere aggettivati, accompagnarsi a partitivi  ecc. e prendere il plurale, la cui forma è applicabile al solo sostantivo principale, poiché quello qualificante è invariabile, proprio come fosse un aggettivo. Es.: many new shoe shops, some long week ends,  two old train tickets,  two three-year English courses,  three two-litre bottles.

Spesso la forma “naturale” di certi sostantivi è simil-plurale e tale rimane – invariata – anche nel nome composto: non si tratta di plurale (!).  Es.:  sales department, customs office, news agent . Casi particolari si sono pure affermati per l’uso improprio o per ragioni semantiche (es. Drinks list).

4) La forma  con preposizione.

In luogo del vocabolo composto dev’essere usata la forma con preposizione nei casi che i seguenti esempi possono chiarire:

  •  Contenitori. Es.:a cup of coffee,a glass of wine, a box of matches ecc.  Si definisce così il contenitore +il contenuto. Ciò è diverso dai composti coffee cup, wine glass, matchbox  che indicano invece la destinazione d’uso del contenitore  (tazza da tè, bicchiere da vino, scatola per fiammiferi).
  • Indicazione di parte/pezzo di.Es.: a piece of paper, a bunch of flowers ecc. (e non a paper piece, a flower bunch).
  • Senso metaforico. Es:he rules his family with a rod of iron , the leaves were a carpet of gold  (e non iron rod, gold carpet).

5) Senso metaforico vs senso materiale.

Oltre al caso  prima considerato nella forma metaforica sono usabili anche aggettivi – se disponibili –  ma non i sostantivi composti, usati invece per definire sempre qualcosa di materiale. Es.: golden memories (cfr. gold ring) , a silken skin (cfr. silk dress),   a stony silence (cfr. stone bridge).

6) Limiti ed errori nell’uso dei composti.

La formazione dei composti è un potente strumento di arricchimento del proprio vocabolario, ma può incoraggiare il discente straniero alla costruzione indiscriminata di vocaboli che – seppur molto funzionali alla comunicazione – sono estranei all’uso corrente. Mentre a history book  è un composto corretto, a moon book è scorretto – perché non usato – e quindi sarà necessario esprimere il concetto mediante la struttura preposizionale a book about the moon.

In alcuni casi sono usabili sia il composto che la struttura preposizionale (es. London monuments – the monuments of London; engineer Corps – the Corps of engineers (genio militare). In particolare  English teacher (in cui con l’appropriata accentazione si potrà distinguere tra insegnante di inglese e insegnante (magari di matematica) di nazionalità inglese, ammette la possibilità di trovare teacher of English.

Sapere se l’uso di un vocabolo composto è usato oppure no, quindi accettabile o meno, non è sempre verificabile con sicurezza: a mio avviso questo aspetto rappresenta forse la maggior difficoltà nello studio della lingua inglese, sia per la difficoltà delle verifiche che per la scarsa affidabilità dei risultati.

7) Altre tipologie di composti, eccezioni, uso del trattino (hyphenation),  aspetti fonetici, note ecc. saranno trattati in altri articoli.

Roberto Maritan

A cura di Roberto Maritan